I quattro pezzi del nuovo ep dei The Clerx, mi fanno tornare indietro nel tempo. Sono passati ormai quindici anni dall'uscita delle due leggendarie compilation "Flower Punk Rock", che raccoglievano i migliori gruppi pop punk della nostra penisola. Per citarne alcuni: I Fichissimi di Torino, i Killjoint di Milano, i The Manges di Las Pezia (come scriverebbero loro) e i grandissimi Senza Benza di Latina. Gruppi che come i The Clerx, si rifacevano alle sonorità di bands sotto etichetta Lookout come The Queers, Mr. T Experience e Screeching Weasel.
L'ep si apre con "Happy Ending", canzone studiata alla perfezione, esempio di un pop punk maturo che tecnicamente non ha nulla da invidiare ai maestri d'oltre oceano. Il secondo pezzo "Missed You", nonostante il promettente intro a rotta di collo, si sfalda in una poco soddisfacente ballata in levare. La seguente "Sha-la-la" riporta l'ep in carreggiata, ridando la giusta velocità. Per ascoltare il miglior pezzo dell'ep bisogna aspettare la fine, con "Wake Up" i The Clerx si sarebbero meritati un posto su "Flower Punk Rock".
Non posso farci niente, mi è difficile essere obiettivo, è il mio cuore che mi fa scrivere, i The Clerx mi piacciono, mi piacciono perché mi fan tornare ragazzino, mi piacciono perché suonano bene, mi piacciono perché non se la menano, c'è l'hardcore, c'è il pop "idiota" di chi ha solo voglia di sfogarsi e divertirsi, e le melodie non stancano.
Spero che dal vivo riescano a portare tutta l'energia che racchiude questo gioiellino pop punk targato '90s.
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La recensione The Clerx di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-07-22 00:00:00
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