C'è un cane che corre in mezzo a un prato con un testa tra i denti, è colmo di sangue ed urla vendetta; c'è n'è un altro che sta dietro ed in bocca stringe rottami di ferro, e mentre li mastica gli urlano gli occhi. Violenza Brada è ciarpame che vomita veleno, rabbia illimitata e riflusso d'epoca moderna, è un horror di Lamberto Bava girato ai grandi magazzini, dove prima leggi i titoli e poi ascolti. Un recinto grindcore che soffoca gli spiragli ambient e lucida le citazioni, ammassando in meno di mezzora la lotta per bruciare e la strada alla catarsi. Dietro al progetto ci sta tutta la rabbia e l'amore di Gio, ex bassista dei Chitarra Romana, che decostruisce un'ombra di spietata libertà seguendo l'esempio di Bologna Violenta, senza però addosso il fetore dei 70. Un disco sentimentale, quanto la ruggine dentro le teste che non vuole andar più via, quanto la spina del fianco di "Punto di non ritorno", dedicato a tutti quelli che devono ancora rialzarsi dopo l'implosione.
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La recensione Violenza Brada di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-03-05 00:00:00
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