C'è il cantautorato di stampo italiano, dalle melodie inconfondibili, steso su uno strato musicale folk. E ci sono le influenze che vengono dagli altri mondi sonori, dal jazz al blues, che si intrecciano al più giovane indie-rock. E se mettiamo tutto nella ricetta per un album, ne escono quindici pezzi inaspettati, in senso letterale. Finito il primo, il secondo è una sorpresa e dopo il terzo non sai più che aspettarti. Ci si lascia piacevolmente trasportare da "Il prezzo da pagare" e si capisce dai primi accordi che "La maculata di Laura", scelto come singolo, è un pezzo dal forte carattere inconfondibile. Si scorgono i Negrita in "Delitto e castigo", si sogna e si riscopre il briciolo di romanticismo nascosto nelle nostre tasche sulle note de "Il ponte dei sospiri". Lo spettacolo continua e spazia nell'immagine televisiva quando arriva al finale dialettale di "La druda e il soldato", scritto per il film "L'ispettore Coliandro" in cui gli stessi romagnoli interpretano il ruolo di una band.
Senza dubbio sono elastici e mutevoli. Le canzoni sono dense, piene di significato, ed è un merito. Ma purtroppo concedere a tutte la stessa attenzione non è semplice e si rischia di non apprezzarle fino in fondo. Ognuna ha la sua identità precisa e questo punto di estrema forza nella singolarità, nell'insieme nuoce perché l'album vacilla e rimane sospeso. Ma forse inconcepibile è essere rigidi e chiudere la creatività in parole e giudizi e per questo attendiamo il terzo capitolo dei Misero Spettacolo perché il quadro sia più chiaro e il successo pieno.
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La recensione L'inconcepibile di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-11-25 00:00:00
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