Chi ha avuto una minima esperienza col mondo metal sa che si tratta di un genere vasto e dalle mille propagazioni. Eppure anche in una tale abbondanza di stili e scuole di pensiero si sono formate grosse correnti, ortodossie codificate e rispettate che attirano oceani di fan ai concerti e suonatori di ogni età tra le proprie fila. Una di queste è sicuramente quella dell'heavy metal classico, melodico, quello che negli Iron Maiden ha visto e vede alfieri indiscussi. Ed i Clairvoyants muovono proprio da qui, avendo calcato i palchi per anni come cover band del gruppo inglese. Con questo "Word to the wise" il gruppo esordisce con brani propri, ospiti e produzione di livello, insomma quanto ci si aspetta da una band che ha esperienza e una storia di dedizione alle spalle. E i risultati, sia detto subito, ci sono.
Dall'apertura quasi punk di "Journey through the stars" alla chiusura di "Hallowed be Thy name", cover degli Iron Maiden con Andrè Matos degli Angra alla voce, il livello medio del disco rimane alto. Produzione ed esecuzione sono sicuramente di qualità, ottime le voci ed anche la scrittura, pur mantenendosi nell'alveo della tradizione, riserva degli episodi riusciti, con chorus trascinanti e melodie azzeccate, vuoi nei pezzi più carichi, vuoi in quelli più semplici ("Back to my dreams" per tutte). Anche dopo più ascolti "Word to the wise" risulta piacevole e divertente, cosa non da poco. Certo, lo stile è ancorato alla tradizione, il sound in gran parte mutuato dai nomi storici, ci sono solo di chitarra e c'è anche il pezzo lento. Ma certe cose sono belle proprio come le faceva mamma. Anche nel metal. E c'è sempre bisogno di un po' di sano metallo di qualità senza pretese.
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La recensione Word To The Wise di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-02-22 00:00:00
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