E’ fuor di dubbio che il demo di Vanessa sia un buon prodotto, non solo a livello qualitativo ma anche a livello tecnico. Infatti, le 7 tracce contenute evidenziano una buona maturità sotto il profilo artistico, e la band che accompagna Vanessa non è certo alle prime armi in fatto di esperienze, siano esse live o di studio.
Scendendo nello specifico del lavoro, i brani contenuti in questo esordio omonimo sono un ottimo biglietto da visita per qualsiasi discografico alla ricerca di una proposta relativamente nuova e abbastanza fresca in fatto di arrangiamenti e sonorità pop. Non a caso l’artista romana e la sua band, nei primi due pezzi in scaletta (“Non credi” e “Indelebili”) hanno già azzeccato tutto: melodie interessanti ma non ‘paracule’, durata da standard radiofonico e, soprattutto, bei suoni. Ci sarebbero insomma tutti i crismi per vedere un (bel) singolo contenente solo queste due tracce, in modo da elevare la media nazionale delle nuove proposte in stile Sanremo (vedi il caso Jenny B).
Anche tutto il resto del lavoro sembra funzionare, pur se si intuisce che gli sforzi dei nostri sono relativi ai primi due episodi di cui sopra, adeguatamente arrangiati per colpire l’ascoltatore e fare breccia nel cuore di un talent-scout che fa del rischio (neanche tanto in fin dei conti) la sua qualità principale.
Spero che avanti nel tempo sentiremo parlare di Vanessa, ancora lontana nell’eguagliare per capacità e idee la cantantessa catanese, ma certamente con un bel po’ assi nella manica da calare.
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La recensione Vanessa di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-03-06 00:00:00
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