Daloosma Le stanze di Benz 2009 - Rock, Punk, Indie

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I bresciani Daloosma sono una ex cover band. Ora esordiscono con il loro primo album di canzoni proprie. Quello che si ascolta è un rock in cui è molto forte l'influenza di Ligabue, a livello di sonorità, di impostazione della voce e di tematiche: le notti nella provincia padana, qui raccontate però con una connotazione maggiormente sessuale, che a volte, come nel duetto lui/lei di "Ci stai", sfociano in un machismo imbarazzante (lei proclama fiera: "io ho qualcosa che sa essere una calamita". Sì, è proprio quella cosa che avete pensato. Italia, 2009. E vabbé. Sapevamo). I testi, benché non condivisibili, mostrano una certa giocosità linguistica, che riscatta un contenuto non proprio memorabile, e sono il momento di maggior personalità del lavoro, per il resto abbastanza prescindibile per quanto ben confezionato. Spicca l'iniziale "El corazon", per il giro che orecchia classici brit (minor & major) come "Alright" dei Supergrass, "M.o.r" dei Blur, "Boys Keep Swinging" di David Bowie e "In The Summertime" dei Mungo Jerry, la maggiormente vicina allo spirito goliardico del brano.

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La recensione Le stanze di Benz di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-07-17 00:00:00

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