Cari Mr Boonekamp, questa mia vi giunge direttamente dal mondo reale. Fuori dalla vostra saletta è il 2009 (quasi 2010). Sì, proprio così: 2009 quasi 2010. Il 1977 è finito, i Sex Pistols non esistono più e Johnny Rotten ha partecipato all'Isola dei famosi, Joe Strummer è morto, ci sono stati la New Wave, i New Romantic, gli U2, la techno, il grunge, i Radiohead, l'11 settembre, gli Stati Uniti hanno un presidente nero, Alessandra Amoroso è prima in classifica… Insomma ragazzi, anche se quest'ultima notizia non vi provocherà un irrefrenabile spasmo di ottimismo e fiducia nell'evoluzione del genere umano, fatevene una ragione. Il mondo è andato avanti. Non basta più fare, vi cito testualmente, "una musica semplice, diretta, senza tanti fronzoli, senza troppi tecnicismi" per suonare freschi. Non basta più urlare invece di cantare, fregare le basi ai Ramones, dire le parolacce, intitolare le canzoni "Human Annihilation" e "Couple of Bitches" e fare versi di vomito, per sembrare arrabbiati. Avanti ragazzi, lo dico per voi. Venite fuori dalla saletta, solo un po', giusto il tempo di rendervi conto che ci sono altri modi di essere punk. Il futuro è arrivato, anche se quelli del '77 dicevano di no, e la musica "semplice, diretta, senza fronzoli" ci piace ancora. Quella che sa di vecchio e di creste ammosciate, invece, no, non ci piace per niente.
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La recensione Mr Boonekamp di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-11-02 00:00:00
COMMENTI (7)
che fighi i tad :)
Letix per ora ti dico due cose risponderò meglio più avanti: 1- leggendo la tua recensione mi sono messo a ridere perchè non voleva dire niente quello che ho letto se non una serie di critiche NON COSTRUTTIVE ed io ho risposto a tono.
2- Io non mi reputo un artista solo mi piace esibirmi su un palco e far diventare un concerto un momento di festa e divertimento.
3- Giust io volevo solo rispondere pan per focaccia a letix. Il tono di saccenza e il giudicare fine a se stesso mi ha spinto ad essere diretto e provocatorio.
Ribadisco il concetto: VOGLIO DIVERTIRMI A SUONARE NON FARE MUSICA PER FARE IL FIGO O DIVENTARE FAMOSO O FARE SOLDI O INVENTARE QUALCOSA DI NUOVO. Vedo il suonare anche come un modo per sfogarmi e buttar fuori i sentimenti che ho dentro Inolre più che punk il disco lo classiferei nel grunge cantato e giri musicali ricordano molto i TAD o i Mudhoney. Il Cd l'abbiamo fatto noi per diletto dalla registrazione al mixaggio, alle grafiche alla vendita. Nel 2009 abbiamo fatto circa una ventina di concerti...niente di che però mi sono divertito. E' il concetto di musica è che è opposto tra me e te letix. E cmq il punk anni 70 è molto vario mi pare una risposta estremamente generica. X factor non lo guardo e non lo guarderò mai.
il mio disco preferito è più simpatico.....
ilmiodiscopreferito.it/
Giust,
forse se capisci che fanno punk come negli anni 70 e basta, è perché questo è tutto quello che c'è da capire. Ti assicuro che non sono una che si diverte a stroncare e che lo fa gratuitamente, anzi se dai un'occhiata alle altre mie recensioni vedrai che quelle più o meno positive sono la maggioranza.
Forse questa non entrerà nell'antologia "le migliori recensioni musicali di tutti i tempi", ma se sono stata superficiale forse è anche perché ascoltando il disco non ho trovato molto sotto la superficie. Mi dispiace ma è così.
Quanto ai titoli che ho per dire ciò, non è questa la sede per allegare il curriculum, ma ti assicuro che non sono solo una che ascolta più dischi della media.
E dico anche un'altra cosa: da scrittrice mi sono presa delle stroncature, ma ho sempre provato a capire il punto di vista dello stroncatore e prenderlo come uno stimolo a fare un po' di autocritica o comunque a capire se e cosa avevo da migliorare. E sono migliorata.
Non dico che i MrB debbano prendere le mie parole per oro colato, però magari invece di trattarmi come una povera mentecatta che non arriva a comprendere le altezze della loro sublime arte, potrebbero concentrarsi sulla parte in cui li esorto a trovare la loro originalità. Non è questo che fanno gli artisti?
Io non entro in merito al fatto che il disco sia bello o brutto, non ho studiato critica musicale ma ho solo ascoltato tanti dischi quindi non potrei andare oltre un mi piace, non mi piace.
Concordo che l'artista si tiene la critica, bella o brutta, e sta zitto però il critico è tale oppure è solo uno che ha ascoltato qualche disco più della media e allora pontifica sul lavoro degli altri senza strumenti oggettivi di giudizio se non conoscere tanti dischi? (mangio tanto! Farò il critico gastronomico?)
Non è un attacco personale contro Letizia, che nemmeno conosco e che ha tutto il mio rispetto, ma un po' una cosa generale, se leggo la recensione dei MisterBoonekamp non mi faccio nessun idea del disco, capisco solo che fanno punk come negli anni '70 e che non sono freschi, che quello che fanno (cosa?!) non basta, ma poi?
Cosa esattamente dovrebbero fare? Cosa c'è di sbagliato? Un'analisi di qualche canzone, un esempio? I ragazzi dovrebbero farsi dosi massiccie di umiltà ma anche voi che scrivete le recensioni non siete messi male a presunzione!
La recensione è superficiale, se ti stufi a scriverle non farlo o scrivine meno, il disco magari fa schifo davvero però potevi sforzarti un po' di più, comunque sono persone che ti hanno mandato il cd per chiedere il tuo giudizio, se ritenevi che fossero così scarsi potevi anche non recensirlo; altrimenti è inutile, per loro che potevano avere degli stimoli per migliorare, per te che hai fatto una robina superficiale, per me che leggo.
"Magari se andassi in qualche locale riusciresti a renderti conto che quello che tu proclami morto in realtà non lo è sul serio"
Ci vado nei locali, e mi dispiace proprio questo: che nessuno (o quasi) abbia il coraggio di fare qualcosa di veramente nuovo.
"Secondo te i gruppi come pecore dovrebbero seguire il gregge senza esprimere la musica e le emozioni che in realtà portano dentro"
Il contrario.
"Magari mi sbaglio ma questo commento potevi scriverlo nel tuo diario Cuore in quanto non ti capaciti che qualcuno apprezzi ancora quello che tu non hai mai capito"
Esatto, ti sbagli. Il diario cuore ce l'avrà tua sorella.
"I giri scopiazzati li sentiamo ogni giorno ma forse tu non ascolti sul serio le canzoni e non te ne rendi conto"
Me ne rendo conto, grazie. Nulla si crea, tutto è già stato detto bla bla. Sì lo so, ma ogni tanto vorrei stupirmi ancora.
"Noi continueremo a fare quello che VOGLIAMO fare e ci PIACE fare; se a te non piace, mi spiace ma sono solo problemi tuoi."
E ci mancherebbe! Però a me spediscono i cd e il mio compito è dire la mia.
"Magari il grunge è veramente morto ma a noi è rimasto nel cuore"
Anche a me.
E mò vi faccio incazzare veramente: questo atteggiamento "faccio quello che voglio sono un artista e tu non sei nessuno per giudicare" fa molto concorrente di Amici-X factor :[
Cara Letizia, questa mia ti giunge dal mondo reale non da quello che probabilmente frequenti tu. Magari se andassi in qualche locale riusciresti a renderti conto che quello che tu proclami morto in realtà non lo è sul serio, ma forse conta di più quello che vediamo e sentiamo ogni giorno sui media. Secondo te i gruppi come pecore dovrebbero seguire il gregge senza esprimere la musica e le emozioni che in realtà portano dentro. Magari mi sbaglio ma questo commento potevi scriverlo nel tuo diario Cuore in quanto non ti capaciti che qualcuno apprezzi ancora quello che tu non hai mai capito. Sinceramente di tutti i gruppi che hai nominato nessuno lo reputo di riferimento a quello che facciamo noi. Forse i Sex Pistols ma sarebbe stato meglio citare i Mudhoney o i Melvins o i Tad. I giri scopiazzati li sentiamo ogni giorno ma forse tu non ascolti sul serio le canzoni e non te ne rendi conto. Bah. Noi continueremo a fare quello che VOGLIAMO fare e ci PIACE fare; se a te non piace, mi spiace ma sono solo problemi tuoi. Diventare il numero 1 delle chart non mi interessa e ancora meno fare musica come piace a te. Magari il grunge è veramente morto ma a noi è rimasto nel cuore e vogliamo buttarlo fuori.