L'EP "This is now" è un disco easy-listening, fresco, orecchiabile, ad alta ballabilità e poco impegno che ti assale come il solletico sotto i piedi, quasi giocoso, e assicura ai Deep Samadhi di Senigallia un potenziale commerciale e radiofonico non indifferente, ma attualmente frenato da una certa monotonia compositiva: le chitarre si ripetono armonicamente e ritmicamente, l'alternanza strofa/ritornello/bridge è rigidamente rispettata, la voce si spinge in pochi tentativi di interpretazione, qua e là fa capolino un basso molto melodico e groovoso, ma in generale lo svolgimento dei pezzi non spinge e non osa, si mantiene sempre a livello medio, non ribalta mai le regole, non regala sorprese.
Un buono spiraglio viene dalla ghost track "Wait a minute", ballata acustica seguita da una coda elettronica (in realtà non indispensabile all'economia del brano) che potrebbe ricordare le svisate soft-techno in alcune scelte più spiccatamente pop dei Super furry animals, ma non ne possiede né lo spessore né la pienezza di suono; mostra in compenso un'intuizione che potrebbe rivelarsi, se opportunamente riveduta, rafforzata, manipolata e sporcata, un nuovo punto di inizio per la band.
Abbiamo bisogno di essere sorpresi, di saltare sulla sedia ad ogni accordo, e i Deep Samadhi potrebbero farci contorcere e sudare solo con un po' di audacia in più.
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La recensione This is now di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-10-22 00:00:00
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