Airìn è una voce chiara e limpida al servizio di canzoni d'amore che vanno in giro con il vestito della festa. Nel suo disco d'esordio mette insieme nove brani che sono altrettanti schizzi di figure femminili o nove sfaccettature di un'unica donna innamorata, fragile, disincantata e forte. Tante tracce di caratteri di donna, tante tracce di voci. Airìn riesce a fondere i mondi vocali toccati da Elisa e Ginevra di Marco e imprimervi una propria originalità. Il pop allegro e veloce di "Fiume senz'argini" e "Andare a un funerale", la sofisticatezza di "Voglia di credermi bella", l'essenzialità malinconica de "Il regalo", l'intimismo di "Regina": testi che non fanno gridare al miracolo ma riescono abilmente a trarsi fuori dalle sabbie mobili degli stereotipi pop-sentimentali, musiche che danno un tocco di classe e compiutezza. E non potrebbe essere altrimenti, visti i nomi coinvolti. Maestro di cerimonie è Enrico Gabrielli, che porta con sé meta dei Mariposa e chiama a raccolta una squadra che comprende Marco 'Goodmorningboy' Iacampo, Fpunto e Roberto Dell'Era e Rodrigo D'Erasmo (Afterhours). Il risultato è un disco variopinto e mai noioso, che coniuga con grazia la voce di Airìn (al secolo Irene Maggi) e le ricchezza di arrangiamenti che spaziano nei generi ma riescono a mantenere una costante sensazione di nervosismo e lieve tensione, capace di dare compattezza e ulteriore qualità all'album. "Il regalo" è il lavoro di un'artista interessante e già in grado di dare ottime sensazioni. Un esempio perfetto di pop di classe: nel migliore dei mondi possibili dovrebbe girare a ripetizione nelle radio.
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La recensione Il regalo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-11-24 00:00:00
COMMENTI (3)
il mio disco preferito è più simpatico.....
ilmiodiscopreferito.it/
brava, davvero brava! anche live.
sabato 28 novembre
live @ NEVERLANDINVERNO
+ paolo cattaneo
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