E' sempre piu' raro riuscire ad ascoltare artisti che si dedicano al crossover senza annoiarsi per le banalita' che questo genere sta regalando a piene mani; non voglio certo gridare al miracolo, ma questi quattro milanesi continuano a passare nel mio stereo dandomi ogni volta una buona scossa. T-Clan e' il loro nome e mi inviano cinque tracce del loro repertorio, lasciando presagire qualcosa di buono fin dalla calibrata Intro.
Il tappeto metal di Blocca il sistema costruisce la base su cui si sfidano corpose rime hip-hop, costruendo un brano che non lascia dubbi sulle influenze artistiche del T-Clan: i Rage Against The Machine meno cruenti e i Limp Bizkit meno stucchevoli, anche se si affacciano timidi riferimenti ai Deftones durante alcuni passaggi emo di Surfer.
Decisamente interessante il crossover in piu' parti contenuto in Milano Victims, brano che attraversa stili diversi, sparpagliando addirittura minuscole impronte pop tra le pieghe del metal.
Hip hop da battaglia nel Manifesto del flow, sul quale aleggia spesso il fantasma di Morello.
Gli ascolti ripetuti mi convincono che questi ragazzi ci sanno fare... forse non sorprendono, ma hanno la carica e la sensibilita' melodica per fare del buon crossover, senza dover essere catalogati tra i pezzi di plastica.
Bravi.
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La recensione Milano-Guerrilla-Stile di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-04-29 00:00:00
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