E' forte la tentazione, parlando degli Eroma, di tirare in ballo il post-rock e di cavarmela con le solite frasi di circostanza sulla circolarità delle melodie e via dicendo. Certo, tutto questo è ben presente in questo demo, ma c'è anche molto di più. Anzitutto la voce, maschile e femminile. Poi le influenze, dalla new wave più oscura al noise e alla scena indie americana. Il tutto ben miscelato, in modo da sortire risultati personali e, talvolta, sorprendenti. Si pensi all'iniziale "Anatta" o, ancora meglio, alla ballata "Domenica 23", a mezza via tra i Velvet Underground del terzo disco e i Sonic Youth (e non sono mica nomi da poco…). Il Cd prosegue poi alternando efficaci brani strumentali ("Stranger", la lunga "Moon Machine", dal finale a sorpresa), crepuscolari momenti di atmosfera ("The Hurricane", "Sin") e persino inaspettati squarci di ambient (più o meno) elettronica ("Ave"), per un risultato finale che, seppure non sempre originalissimo (ma, ora come ora, chi si può dire lo sia veramente?), è comunque di piacevole ascolto e, soprattutto, di gran lunga superiore alla media. Da ascoltare, quindi, con la dovuta attenzione: la merita tutta.
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La recensione L'atomo è quasi vuoto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-05-08 00:00:00
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