Non è una regola, ma spesso le opere degne di nota compaiono sul limitare della scena in una veste dimessa. Così, la cover del promo dei B.L.E appare di un candore minimale, ed è subito chiaro fin dalla prima traccia che il disco che ci apprestiamo ad ascoltare sia un buon prodotto, declinando tale accezione in tutti i sensi possibili nell'odierno ambito discografico.
Il Rock'n'Roll è un eterno ritorno - o ritornante zombie - fatto di un equilibrio estremamente fragile, vieppiù che si allontana dal clamoroso e mitico Big Bang d'origine. Bisogna quindi aver tritato parecchia cultura specifica per mettersi a farlo con una certa credibilità. E' appunto il caso della band toscana, giunta così, a tre anni dall'esordio, a questo "Rainy Days", riuscito compendio di perle rock dal sapore tanto classico quanto, nei limiti spesso asfittici del genere, non scevro da personalità.
Ci si spalancano tali e tanti riferimenti, in una didascalìa estesa un quarantennio, che sarebbe possibile solo una sistematica e fredda lista di band e attitudini garage. Il R'n'R segaligno di "Break Away", sprofondato nelle radici '50, da Chuck Berry a Buddy Holly e Lloyd Price; decade successiva, sixties inglese, dai Beatles ai Kinks per "21st Century Boy" - con un farfisa che chiosa alla Fuzztones. O la smithsiana "The Days", con organo sbarazzino e chitarre arrembanti. L'Union Jack che sventola su "Walking on My Feet", ballata nostalgica che ricorda The Clash e Pogues. Non è estraneo al gruppo un patrimonio power pop più opportunamente attuale, un ideale meeting tra Gomez e Bees. Il disco continua ad integrare psichedelia e mariachi, garage e pop, con dimestichezza e certo gusto per la misura, che di questi tempi, proprio non guasta.
Per gli amanti dei grandi classici, un disco di credibile vintage. E per gli acuti osservatori, forse la new sensation a venire. Anzi, già qui.
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La recensione Rainy Days di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-01-19 00:00:00
COMMENTI (2)
Bello bello bello!
Avete un bellissimo sound. Almeno per me, amante di questi rockeggianti inglesismi, rozzi e di gran classe.
Speriamo di vederci presto, profumate pure di new.
D.
Le valvole