È strano recensire questo EP: se da una parte non si riesce a capire l’effettiva utilità di tale operazione, dall’altra si possono però accettare gli onesti intenti che ne sono alla base. “Cometa” non è né un singolo, né un disco nuovo, né un live: è semplicemente un album fotografico con in copertina la bellissima title track. Nasce per darle lo spazio che si merita, dopo l’esclusione da “Che cosa vedi” a causa della sua lunga e ipnotica coda, e per arginare la tiratura limitata del singolo “Canzone di oggi”, dove era contenuta come b-side.
E se oltre alla title track segnaliamo i due remix di "Infinità" e "Come stavamo ieri", la convulsa "La vampa delle impressioni" live, "Nuotando nell'aria" e "Trasudamerica" - quest'ultime entrambe registrate al soundcheck del concerto di Bologna del corrente tour, comunque simili alle originali - meritano di una lodevole segnalazione "La mia promessa" - qui ornata della sua ancestrale e naturale spora conclusiva "In paradiso", contenuta nel LP ed eseguita sempre in tour - e "Playboys Latini", eclettico strumentale che non poteva avere titolo migliore, ulteriore b-side di "Canzone di oggi".
Non è questo “Cometa”, comunque, un ‘qualcosa’ di consigliabile a chi ha già singoli e vinili dei Marlene Kuntz: se si ha già tutto, infatti, meglio spendere queste venticinque mila lire in qualcosa di diverso. Se no, invece, scegliete voi.
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