"Brutti, sporchi e cattivi" è un disco punk divertente e riuscito, un insieme di canzoni semplici ma ben scritte, con buone melodie e ritornelli trascinanti a far da perno al tutto. Ed il fatto che a scriverlo siano i Klaxon, formazione che data le sue origini nel 1979, è cosa da non sottovalutare. La band capitolina, scioltasi pochi anni dopo la nascita, ha deciso nel 1995 di rinserrare i ranghi per tornare sui palchi ed incidere un disco, "100celle City Rockers". Ed ecco che ora esce il secondo episodio, e di lezioni per i kids ce ne sono a mani piene.
Sciolti e scanzonati nel prendersi le libertà necessarie dal genere, snocciolano una serie di testi che oscillano dall'impegno ("Frammenti di parenti") alla passione ("Lettera per Joe"). Musicalmente i riferimenti al punk degli esordi, i Clash di Strummer, sono solo uno degli elementi che traspaiono nel sound dei Klaxon, che riescono freschi e giovani più di certe band di teenager. Ed il risultato è che il disco si fa ascoltare più e più volte senza problemi, e vi sorprenderete a fischiettare questo o quel motivetto la mattina, allacciandovi le scarpe, a lavoro andando in mensa, in strada mentre cercate riparo dal freddo, ovunque.
Certo i Klaxon non cambieranno la storia, ma nondimeno trasmettono quell'umanità di cui parlava Strummer, vuoi nella voglia di divertirsi, vuoi nello sdegno per l'iniquità del mondo che abbiamo creato, vuoi nella passione che, è evidente, li ha accompagnati tutti questi anni. Un vero piacere, da scoprire.
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La recensione Brutti, Sporchi e Cattivi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-12-15 00:00:00
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