Compilation Tribute to Smiths 2001 - Cantautoriale, Rock, Folk

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There Is A Light That Never Goes Out

Portarono il nome più comune che si può trovare fra i cognomi inglesi, e nell’arco della loro breve ma intensa carriera, durata solo cinque anni (82-‘87), lasciarono un segno indelebile nella storia della pop music mondiale. Controversi per i temi trattati nei testi, assolutamente affascinanti nelle melodie proposte, la storia degli Smiths continua ad ammaliare legioni di giovanissimi e non solo. La passione per la musica di Morrissey & Marr dal 1994 è tema centrale della fanzine Speedway, che dopo 13 numeri arriva a proporci un primo saggio di quanto la passione per gli Smiths sia radicata nel nostro Paese. Ecco allora il primo volume di una serie di album tributo al gruppo inglese che speriamo possa continuare nel tempo. “There Is a Light That Never Goes Out” allinea 21 gruppi eterogenei nella proposta che non inficia il risultato finale dell’operazione. A partire dalla copertina che , in perfetto stile Smiths, riporta una foto trat-ta dal film “The Enchanted Desna” di Julia Solnsteva (1965), trattata con il colore virato in verde come nella copertina di “The Queen Is Dead”. Il cd è aperto dai pisani Monow che sussurrano su un ritmo trip hop “William, It Was Really Nothing”, subito dopo gli americani Darling trasformano “This Charming Man” spingendola ai margini di territori lounge. Agli Yo Yo Mundi tocca il compito di riportare tutto a casa con una bella versione di “There Is A Light...” special guest Gianrico Bezzato dei Knotoulouse alla voce. Il disco scorre con piacere alternando versioni grintose ed in stile di Eversor e Ossessione, che non lasciano scandalizzati se trasformano in veloci brani punk, “I Want The One I Can’t Have” e “ Panic”. Fanno da spartiacque i Mirabilia con una splendida versione di “How Soon Is Now” molto psichedelica che sembra suonata da una delle migliori shoegaezer band inglesi di metà anni ottanta. Gli altri due gruppi stranieri presenti, i tedeschi Connery ( “Girlfriend In A Coma”) e gli americani Haggis (“What She Said”) trattano secondo i canoni rock i loro brani, mentre sono più vicini agli originali Age (“Franky Mr. Shankly”) Le Madri (“...Miserabile Now”) e Tango Marziano (“Still Ill”). Su tutto regna un mood molto positivo e la presenza di numerose voci femminili, esalta la scrittura di Morrissey & Marr, conferendogli un fascino maggiore. Ascoltare la versione di “Meat Is Murder” a firma Claudia Pastorino per credere. Tra gli altri gruppi impegnati troviamo i Divine (“Death Of A Disco dancer”) e Tre Allegri Ragazzi Morti, unici ad azzardare la versione italiana di “Ask” già sentita sul loro cd dello scorso anno. Corposa anche la traccia cdrom di questo tributo che riporta con dovizia di particolari tutto lo scibile dell’universo Smiths, tra discografia ufficiale, partecipazioni a show radiofonici e televisivi e molto altro. Un plauso incondizionato a Fabio D’Antonio per la realizzazione di questo cd che potrà soddisfare non solo i fan più incalliti, ma anche quanti non hanno dimestichezza con la materia Smiths. Il disco è distribuito da Materiali Sonori.

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La recensione Tribute to Smiths di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-05-22 00:00:00

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