Il primo pensiero: cazzo hanno sbagliato custodia, questo non è il cd di neffa. Il secondo: è uno scherzo. Terzo: spegnere all’istante il lettore. E poi in fila tutto il resto: Neffa ma cosa ti hanno fatto?, ma cosa ti è successo? Ma ti sei rincoglionito? A questi pensieri si aggiungono i commenti increduli di altre persone a cui ho all’istante fatto sentire il repellente oggetto in questione: “aveva finito i soldi”, “è un cretino”, “il vero Neffa è morto e questo è un clone messo lì dalla casa discografica”.
Premesso che uno nella vita può fare quello che gli pare, anche prendere e cominciare a buttare merda sul proprio passato fino a perdere il senso del ridicolo, trovo onesto specificare che questo lavoro ha spazio a Rockit solo e soltanto per il passato dell’autore, di tutt’altro calibro e spessore rispetto all’oggi. Già perché questo ‘Arrivi e partenze’ è un disastro dalla 1° alla 13° traccia (si salva forse soltanto Tutto il tempo in cui il nostro non canta, lasciando spazio a Francesca Tourè). Di fisso candidato a peggior disco dell’anno.
Irritante. Inascoltabile. Fiacco. Imbarazzante. Un disco senza capo ne coda. Indicibile nella propria pochezza. Contenuti zero. Stile zero. Pretese nu-soul, r’n’b, velleità easyfunky, qualcosa come Gigi d’Alessio alle prese col repertorio Motown, una cosa ridicola. Per intenderci. Il qui presente sig. Pellino (mi rifiuto di chiamarlo ancora Neffa) si copre di ridicolo dall’inizio alla fine del disco, toccando l’apice nell’accoppiata La mia signorina e Alla fermata . Inutile spenderci altre parole. La cosa divertente? Dopo tanti insulti ai Sottotono (ricordo un “non conta i dischi che vendi, le tipe che stendi, ma solo le mazzate che prendi mò è meglio che scendi”), il sig. Pellino si è ridotto a fare di peggio, di molto peggio. Mi viene il vomito. Che si ristampi “SXM” (1993) dei furono Sangue Misto piuttosto che spendere dei soldi per questa merda pressata in pregevole e trendyssimo packaging arancione (puah!!)
Ciao, ci siamo giocati anche Neffa. Chi è il prossimo?
---
La recensione Arrivi e partenze di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-05-30 00:00:00
COMMENTI