Non salutarmi come se fossi un estraneo, ora che mi domandi un semplice come stai? e ridono tutti di noi. Perchè le parole sono nascoste negli imbarazzi di chi non ha mai saputo spezzare il ghiaccio. E adesso guardami chiaro, senza canzoni d'amore. Dimmelo chiaro, altro che i nostri problemi d'espressione.
Ormoni, cromosomi, reazioni cellulari. Tra le intermittenze di questa strana biologia affettiva, i Beauties by Bike. Cinque piccole caramelle fatte di chitarre pizzicate, di accenni blues, di rimandi lontanamente country. Tutto nel silenzio di un basso che accompagna in parallelo, sotto una voce giovane e disillusa dalla poesia.
Canzoni di un nuovo cantautorato acustico, delicato e raffinato, spoglio e leggero. Il rimando è tutto verso quella piccola e dolce collina emiliana su cui Amycanbe, Bob Corn e Comaneci si divertono da qualche anno a sussurrare parole al vento. Poi l'amicizia con Marco Bernacchia (Above The Tree) con cui condividono i palchi e la città, e la presenza di Mattia Coletti in produzione (per Marinaio Gaio).
Quello dei Beauties By Bike è un lavoro pieno di acquolina in bocca. Perchè non mancheranno di farsi ascoltare ancora. Perchè siamo solo all'inizio. Ed è un maledetto mondo che ha tanto bisogno di poesia.
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La recensione Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-12-29 00:00:00
COMMENTI (2)
Che bella recensioneeeeee!!!!
bella rece