Personalmente non ne faccio grande uso, tranne le rare volte in cui lascio venir fuori la mia parte femminile, da oggi però ho un ulteriore motivo per non farne più a meno; ora i Leggins, oltre ad essere un capo di vestiario particolarmente in voga tra le signorine, sono anche una validissima band italiana dal sound estremamente esterofilo.
Ebbene sì, la fuga di cervelli non colpisce solo tra gli uomini di scienza, ci sono anche musicisti che, stanchi dell'immobilismo nostrano, provano a cercare maggiore fortuna tra i beat ed i suoni proveniente da oltremanica. Tra la nebbia, l'umidità del Tamigi, le riviste ultracool: sembrerebbe proprio questa la loro patria reale, figli illegittimi di un'Italia musicale troppo stanca e distratta, cugini di secondo grado dei vari Test Icicles o Foals senza dimenticare i compatrioti Hot Gossip che, quanto a british style non sono secondi a nessuno. Dei primi prendono le ritmiche incalzanti, gli attimi nervosi, l'estetica grigia e la forza malinconica ( vedi "The Darkest Night" e "This Will Be The Death Of Us"); dai puledri le chitarre aggressive e tese, così come gli stop-and-go degni delle migliori auto di F1 e gli attimi rarefatti dove l'impronta armonica non scompare, ma li porta a divenire artefici di un sound quasi psichedelico ("Ashes", "AKWASKHOS"). Perché, se l'elettro è il punk degli anni 0, il math rock dalle venature indie si candida a diventare la nuova psichedelia per le masse in ascolto. In ultimo, dagli Hot Gossip prendono il gusto per la melodia senza grossi compromessi, mai di solo arredo, che rende il tutto estremamente accessibile ("Orpheus").
Un concentrato di rabbia controllata, bisogni profondi, crescendo emozionali, che con l'emo in generale non hanno però nulla da spartire, brani veloci da ballare fino allo sfinimento, nasi rotti e frecce lanciate al petto di chi ascolta. Non ci sono storie noiose in questo debutto, ci sono cinque brani, cinque diamanti grezzi che devono essere lavorati per creare qualcosa di realmente unico, i Leggins ne hanno tutte le capacità. Ragazze, aspettando il loro prossimo full lenght, mettete su i vostri gambaletti preferiti, fumate con il vostro lui fino a perdervi nel suono degli anni 10.
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La recensione Arrows & Slings di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-01-28 00:00:00
COMMENTI (8)
Bravi
però non ho nè un lui,nè i leggins
che faccio? XD
Bello![:
bravi!!:]
C'è da star male!
bravi ragazzi
caste lastniteparty :)
onestissimi! [:
Complimentoni :D
Complimenti davvero!!! Gran Ep!
FF