Mirsie Aliens in a bra 2001 - Rock'n'roll, Noise, Alternativo

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Picchiano duro, quando vogliono, questi Mirsie, band di neonata costituzione che però maneggia con perizia ogni singolo strumento. Difatti, il termine ‘strumento’ sembra essere la chiave giusta per spiegare questo “Aliens in a bra”, vibrante disco di rock’n’roll che ripagherà ampiamente il vostro investimento se alla fine di questa recensione il sottoscritto vi avrà convinto, totalmente, della bontà del prodotto.

Le atmosfere dei dieci pezzi complessivi orbitano, come già detto, nella galassia del r’n’r, ma di certo la missione del quartetto non ha come obiettivi la sola esplorazione di territori sonori già conosciuti. Se il tris iniziale (“B/M”, “Enter Jon”, “’Ash”) ha il valore di una scala reale – almeno quanto la sequenza “I came from the future (ok)”, “Song for A” e “Magic fire” -, le tracce rimanenti sorprendono comunque per freschezza, impatto e persino ricerca (“Fetish girl”, “The space” e “My naked cousin”). In casi del genere, però, è d’obbligo citare riferimenti, anche se il sound del quartetto torinese sembra già (fin d’ora?) ampiamente personalizzato; One Dimensional Man, Delta 72, Jon Spencer Blues Explosion (e relativi gruppi satelliti) sono i primi nomi a venire in mente, considerando comunque che lo spettro sonoro richiama tutti quei gruppi dediti al rock’n’roll viscerale contaminato ampiamente dal noise.

Se trovate un buon motivo per non fare vostro quest’album, penso vi basterà un solo ascolto per tornare sui vostri passi…

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La recensione Aliens in a bra di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-06-01 00:00:00

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