Dopo l'omonimo Ep di un paio d'anni fa i Contraband ritornano con questo disco, il loro primo sulla lunga distanza. Da quell'Ep sono ripresi ed espansi, riregistrati e rilavorati (in certe tracce la novità più interessante e l'aggiunta della voce) la maggior parte dei pezzi ed in più se ne aggiungono di nuovi. La differenza la fa la nuova registrazione (parecchio più professionale rispetto alla precedente) che mette meglio in risalto le qualità del gruppo e ci restituisce le loro capacità a pieno regime. Il duo bolognese sta sempre dalle parti di un rock'n'roll (o meglio un drum'n'bass) millimetrico e schematico suonato solamente con basso e batteria, loro la chiamano "Hard Bass Guerriglia", ed in effetti l'ascolto lascia il gusto di una sfida alla musica banale con l'aiuto dei colpi assordanti degli amplificatori.
Alla luce di tutto questo, ora è anche più chiaro il loro sforzo di proporre un sound più funky e groovoso, che certo si discosta dai nomi tutelari del genere più votati ad esibire dei tour de force strumentali nichilistico rumoristi. L'affascinante giro di basso in "Morphine" con la batteria mai cosi vicina a quella elettronica e l'urlo ben assestato contro l'economia capitalista più selvaggia di "La Crisi", rappresentano in maniera eloquente lo stato di un suono fresco ed originale. Siamo sulla buona strada.
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La recensione Hard Bass Guerriglia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-03-19 00:00:00
COMMENTI (1)
ci piace! grazie!