Stanze grigie ed impersonali, vuoti, prospettive, oscurità. Ci sono momenti in cui troviamo la conferma della nostra realtà nelle venature grigie delle nostre pareti, negli spazi tra due striscie di parato, nel mistero infantile delle prese elettriche. Notare la parte oscura della nostra quotidianità non è cosa da tutti, ci vuole enfasi creativa ed una serie di idee chiare e definite. "Best Life inc" è una buona risposta a queste sfide, disco immerso in fluidi trip-hop ed electro, ricco di digressioni chillout. Suoni da club, direbbe qualcuno.
Quel che è degno di essere testimoniato è la naturalezza con la quale vengono declinate le dieci tracce di questo prodotto, differenti ma sempre coerenti ed incisive. Continuamente indotte ad una direttiva artistica ben delineata nel complesso. Sono atmosfere di una placida atmosfera notturna e metropolitana, quando il rumore assordante del giorno fa posto alle melodie sommerse della notte, il buio moderato dalla luna invade le piazze e le vie prima intasate, poi desolate.
Un lavoro discografico a cui è allegata una provocazione: in questa società il benessere urbano corrisponde a quello umano? Forse si, forse no. Resta un aspetto: "Best life inc". Probabilmente la chiave di lettura sta proprio nel titolo.
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La recensione Best Life inc. di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-02-15 00:00:00
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