Il gruppo milanese giunge alla seconda prova discografica dopo il fulminante primo album intitolato "Ninna nanna per la classe operaia". Chiariamo subito che le tematiche, sia per quanto riguarda le liriche, come anche per i suoni, non si discostano più di tanto rispetto all'esordio. Certo la presenza di Paolo Archetti Maestri ed Eugenio Merico, due membri degli Yo Yo Mundi ai quali è stata affidata la produzione artistica, si fa sentire, a volte quasi in modo imbarazzante, proprio perché l'uso della fisarmonica che tanto caratterizza il combo di Acqui Terme trova qui una collocazione molto simile.
Ciò non toglie che queste 14 tracce non abbiano una loro identità ben precisa, soprattutto perché alle parti vocali c'è ora Max Carinelli, nuovo vocalist che sembra essersi inserito senza problemi. Diciamo subito che fra le 11 tracce spiccano per bellezza e intensità brani quali Invecchiare e Storie e parole, cover di That's what always you say, grandissimo pezzo firmato dai Dream Syndicate, formazione newyorkese guidata da Steve Wynn e mai tanto compianta quando vengono riproposti, seppur in maniera impeccabile, pezzi del loro repertorio.
Teoricamente questo lp sembrerebbe un concept-album relativo al tempo della vita e dell'uso che spesso siamo costretti a farne: le due parole scelte per intitolarlo potrebbero essere l'equivalente di quella formula americana che è "Better days". Ma a parte queste situazioni di confronto, rimane forte la voglia del quintetto di ribadire, attraverso i testi, il forte connubio tra musica e sociale.
I riferimenti a una certa scena rock italiana sono diversi, ma è fuor di dubbio che i Gang costituiscano il punto di riferimento maggiormente riconoscibile: Due metri cubi ed Elettricità, ad esempio, rendono chiaramente l'idea. Tuttavia il disco non si riduce affatto a semplici operazioni di riciclo, siccome lo stampo dei Circo Fantasma è riconoscibile in ogni passaggio, e pur mancando l'effetto sorpresa del primo album, è da rimarcare, comunque, la brillantezza di molti episodi (la finale Ninnananna da una parte, e la title-track dall'altra, rappresentano degnamente le due diverse anime della band).
"Tempi migliori" è un decisivo passo in avanti nella carriera di un gruppo che prosegue per la sua strada dimostrando come la musica non sia una mera operazione di business ma arte con la A maiuscola che serve a veicolare esperienze e messaggi alternativi agli standard dei media.
P.S. Il cd viene venduto al prezzo consigliato di £ 29.900.
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La recensione Tempi migliori di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-05-16 00:00:00
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