Nel 2007 i Gasparazzo irrompevano sulle scene discografiche con un album davvero sorprendente: si intitolava "Tiro di classe" e pur essendo un lavoro di debutto manifestava copiose dosi di maturità ed ispirazione. Al disco d'esordio sono poi seguiti tre anni di silenzio, recentemente interrotto con la pubblicazione di "Fonostrorie": un disco che dimostra quanto la vena creativa dei Gasparazzo sia ancora viva. Viva, ma non immutata… perché le nuove canzoni evidenziano dei chiari cambiamenti rispetto al passato: "Tiro di classe" rappresentava un perfetto equilibrio tra impegno sociale ed effervescenza sonora, mentre questo "Fonostorie" risulta principalmente orientato verso i contenuti suonando, quindi, meno coinvolgente ed immediato del disco precedente.
E se, infatti, il vivace rock-folk-reggae di episodi come "Al vecchio bar", "Il maestro di Tajine" e "Nuvola park" costituisce un suggestivo ponte con il passato, i restanti brani rappresentano il significativo approdo ad atmosfere molto più pacate ed intimiste. Il tutto concorre a creare un disco molto ricercato ma anche, a tratti, ostico e non del tutto coinvolgente.
Quindi: tanto di cappello ai contenuti che i Gasparazzo continuano, con grande maestria, ad esprimere, ma dal punto di vista prettamente musicalmente "Fonostorie" fa provare nostalgia per quello splendido disco che è (stato) "Tiro di classe".
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La recensione Fonostorie di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-10-12 00:00:00
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