Toni Melillo
Il mio giardino 2010 -

Il mio giardino

"Il mio giardino" di Toni Melillo è un disco fondamentalmente jazz e sperimentale, senza esagerare. Tanti strumenti utilizzati, molti i musicisti che hanno collaborato ad un impianto musicale interessante. La voce di Melillo mi ricorda molto quella di Amalia Grè, e forse la ricorda anche nei modi di trattare la materia musicale.

Testi leggeri, o frivoli, pretesto per dare forma alla musica che si ha in testa, con la sola differenza che forse sui registri acuti la Grezio sapeva il fatto suo ed il disco metteva la voglia di andare a sentire tutto quel magma dal vivo. Questo disco non ci riesce! Dobbiamo dimenticarci i testi profondi e impegnati, chiudere gli occhi, e sognare grazie alle suggestive atmosfere che evoca la musica ("No ghosts anymore" e "Canzone per Randdah" gli episodi migliori). Proprio in "Il mio giardino" la voce abbandona ogni poesia e pudore ma per fortuna la voce di Rosa Emilia Dias porta una ventata di benessere.

E' un album di contrapposizioni: luci ed ombre... bianco e nero, dove un organico minimal a volte si scontra con parti certamente più corpose, come nel caso di "E penso a te". Armonie dissonanti in "Fragole e panna": per essere una ninna nanna questa melodia imperfetta potrebbe ridestare chiunque. Blue note con "La bestia". Tante emozioni da incorniciare come fotografie.

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