G.I. Joe sugli scudi. E non si tratta di nascite del cobra o pacchianate cinematografiche simili (perchè ci hanno rovinato una perla dell'infanzia?) ma di un duo che uscita dopo uscita è cresciuto esponenzialmente, inglobando, oltre agli originari elementi noise, architetture kraut, derive psichedeliche e fascinazioni afro. "Tropico", dodici pollici one side fuori per la sempre più produttiva Holidays Records, è una tempesta di suoni sgombra dalla paura del massimalismo sonoro. I venti minuti scarsi che compongono il disco comprendono tutte le derive musicali a cui guarda il gruppo, generando cortocircuiti fenomenali tra aperture di matrice arabo/indiana con noise rock e impazziti stacchi punk-funk. Il crescendo è la formula più presente, gli elementi si assemblano ed interagiscono tra loro senza mai oscurarsi l'un l'altro, anzi arricchendo la composizione di colori cangianti, mai fini a sé stessi. Sorta di Lightning Bolt tribali, rappresentano quanto di meglio si possa esportare musicalmente parlando. Roba in grado di fare il culo - montagne di culo - a tanta paccottiglia che veleggia sull'hype violento proveniente dagli Stati Uniti. Siamo alle solite.
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La recensione Tropico di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-04-07 00:00:00
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