Il bello di diventare adulti è poter decidere il modo migliore per conservare il proprio spirito da bambino. Chi ricorda i capricci ed adesso ne fa di più grandi, chi rimpiange le gare con le automobiline e così non si perde mai un Gran Premio in TV, chi ha nostalgia dei veri cartoon ed ora li colleziona in DVD propinandoli ai figli poco convinti. Germana e Nathalie, le graziose e adorabili Mange-tout, hanno deciso che la parte migliore erano le merende con le amichette e le bambole delle amichette, era saltare nelle pozzanghere dopo il temporale, giocare con la scatola dei bottoni della nonna. Danno nuovo splendore a una semplicità tanto bella da essere disarmante, fiere di avere tra le mani il segreto della filosofia vincente di Mary Poppins: "basta un poco di zucchero...".
E al di là di questa abilità a creare tutto un immaginario nostalgico che lascia un sorriso, al di là della regressione infantile in cui ci conducono, l'aspetto musicale non resta in secondo piano ma ne esce arricchito. Queste filastrocche, come "Weak week", dalle melodie orecchiabili riescono a trasformarsi in ballate malinconiche e calde, come "Subway charm". Polistrumentiste abili ed audaci alternano sussulti di ukulele con vibranti accordi di chitarre e nella corsa delle loro voci una dietro l'altra non dimenticano di stupirci con insoliti vibrafoni e fisarmoniche.
Per temperamento e musicalità potrebbe ricordare le loro quasi coetanee Basia Bulat e Joanna Newsom, e su questa strada sono un piccola luce in scena femminile che, in Italia, sembra essere costantemente al buio.
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La recensione Les Mange-Tout di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-05-19 00:00:00
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