Arrivano a deliziare le nostre orecchie questi nuovi quattro pezzi dei RWF, una band il cui peso specifico nell'evoluzione del rock italiano andrebbe riconsiderato (pesante l'influenza su One Dimensional Man e Il Teatro Degli Orrori, al di là dei riferimenti comuni, per ragioni geografiche, cronologiche – i RWF sono nati prima – il trait d'union tra le due band è Giulio Favero, tra i protagonisti della scena padovana degli anni 90 con i suoi Geyser ed aperto estimatore dei vermi). "Wasted" e "Revman" sono la solita benedetta botta d'adrenalina convulsa cui i tre c'hanno abituato. Le cose si evolvono in "Cane mangia cane", traduzione nel suono RWF di tipiche strutture anni 80 (una hit sicura, epica e minacciosa. Brano colossale. Da brividi) e in "Never Repeat", dove i vermi coniugano il loro suono attuale con una loro vecchia fissa: ben prima dell'esordio del 2001, i nostri usavano talvolta improvvisare dal vivo su un disco di elettronica minimale. Beh, "Never Repeat" riparte da lì: dopo la solita partenza scalpitante, il brano si distende con l'emergere di un'elettronica strutturata (ci sono addirittura dei simil-fiati. E ci stanno benissimo): intenso ed elegante. I primi tre brani saranno presenti sul nuovo album in uscita a ottobre, ci sarà da divertirsi.
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La recensione 4 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-05-07 00:00:00
COMMENTI (10)
ENORMI!
figo!
sempre di più, evvai!
che bella sorpresa!!
grandissimi!:)
.speciale!!!
ciao tosi
.speciale!!!
ciao tosi
Goood!
grandi ! :[
molto bello! abbraccio.