Giunto alla sua terza edizione, il concorso “Voci per la libertà” si sta ritagliando sempre più uno spazio di tutto rispetto nel panorama italiano. Tutto merito di una macchina organizzativa sempre puntuale e attenta, al punto che il festival non si ‘consuma’ dopo i saluti finali, ma continua durante l’anno attraverso questa compilation che raccoglie i 6 gruppi finalisti esibitisi nell’edizione precedente. Infatti, alle band si dà la possibilità di tornare gratuitamente in studio per reincidere nuovamente due brani da inserire nella compilation finale.
Lodevole quindi l’operazione, siccome si parla di formazioni ‘unsigned’, cioè senza contratto e quindi provenienti dal mondo underground. Contrariamente a quanto successo nel disco che raccoglieva i vincitori dell’edizione precedente, quella del 1999, la compilation dell’ultima manifestazione ci sembra appena migliore dal punto di vista della qualità artistica. Certo è vero che si tratta di annate diverse, ma nel 2000 pensiamo che Re Del Deseo, i primi classificati, Vibra e Quartafila siano gruppi dalle discrete potenzialità anche se distanti dai bei ricordi che ci hanno lasciato gli altri unici tre gruppi validi del 1999, ovvero Suburbia, I Figli della Vedova Cliquot e, soprattutto, i bravissimi Play Travel Advance.
Il resto, sempre qualitativamente parlando, è un naufragio, eccezion fatta, forse, per la curiosa proposta del complesso Cantarchevai.
Ma il giudizio critico pensiamo sia un dato ‘accessorio’, visti e considerati gli intenti di una manifestazione voluta da diversi organismi, e in primis da Amnesty International, in occasione del 50° anniversario per la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e per la relativa diffusione dei principi. A breve partirà la quarta edizione, per la quale sono già avvenute le selezioni e per la quale vi consiglio di visitare il sito all’indirizzo http://www.vociperlaliberta.it.
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La recensione Voci per la libertà 2000 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-07-11 00:00:00
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