Federico Romano è un polistrumentista romano con l'evidente passione per le colonne sonore. Questo "Storia" è un collage di emozioni e belle canzoni in cui raramente si perde il filo del discorso. Profondo e lucido, è un disco per cui val la pena concedersi qualche ascolto.
Cose strane che capitano: ho già recensito Federico Romano ed il suo progetto June of 1974, ho recensito prima il disco del 2012 e ora mi si chiede di recensire l'esordio di due anni prima. Per certi versi è insolito e fuorviante, a maggior ragione se si considera che quel disco non aveva ottenuto una bella recensione. "Storia", invece, sembra sovvertire l'idea che mi ero fatto su questo musicista romano; questo debutto è convincente e degno di attenzione.
Allontanandoci dalle facili etichettature, l'album è pieno di piccole, dolci e sentimentali storie; un lavoro che sarebbe perfetto per far da colonna sonora ad una versione tutta nostrana della Ameliè più favolosa. Pregevoli pièce di piano dal sapore profondo si integrano con l'utilizzo di archi e chitarre, struggenti in particolare nei momenti in cui i tasti bianchi e neri rimangono soli, raccontando la storia di scrittrici che decidono di farla finita.
In generale un lavoro pieno di ottime sonorità e soprattutto pieno di emozioni, che a tratti si fonde con la forza delle percussioni dando vita a brani estremamente potenti, quanto forse estemporanei nel contesto di un disco classicheggiante come questo. Nel complesso, risulta comunque ben riuscito e piacevole, suonato perfettamente e con una commistione di generi che non lo rende statico.
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La recensione Storia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-08-02 00:00:00
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