Una bella botta di energia: la musica dei veneziani Transisters è di forte impatto, compulsiva e vigorosa. E' come essere fagocitati dal sound decadente e ossessivo dei Joy Division, da quello ruvido dei primi Sonic Youth, dalle melodie disarmanti dei Wire e rimanere intrappolati in un groviglio di distorsioni che colpiscono piacevolmente. La forza travolgente sta nella follia spasmodica di strumenti allucinati: basso, chitarra, batteria e synth schizofrenici e ipnotici. La band che prende titoli a prestito dalla commedia inglese Monty Phyton (una scia di humour in un contesto molto "black"), propone un suono abrasivo che vibra di battiti garage e post punk. Atmosfere cupe, dense di tensioni, voce filtrata che si inserisce in un macello di suoni convulsi che stridono, martellano e che sopratutto funzionano. Venticinque minuti e nove buoni spunti per poter proseguire a strada spianata.
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La recensione How to irritate people di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-09-20 00:00:00
COMMENTI (2)
myspace.com/thetransisters
Prossimo Tour in Germania!
La prima cosa che mi fa irritare è che non si può ascoltar niente