"Walls" è l'omonimo primo album del progetto di Banjo Or Freakout e Sam Willis degli Allez Allez. E' pubblicato dalla Kompakt, una delle più importanti label mondiali per quanto riguarda l'elettronica minimale, di quella asettica, pulita e dura, per intenderci. Sommano sporcizia digitale, chitarre riverberate, tastieroni quadrati, scampanellii alla Pantha Du Prince (per il quale hanno anche confezionato un remix del singolo "Stick To My Side"). Sanno creare attese e poi rispondere con grandi aperture sonore, qualcosa che scambieresti per una sezione d'archi distorta ma magari è tutt'altro. Ci sono momenti pop che quasi ricordano i Memory Tapes e altri a cassa dritta, per lo più battiti cardiaci, leggermente kraut. Giocano anche con i rumori, a volte con ironia – come in "A Virus Waits!", due minuti e mezzo di un synth arpeggiato che termina poi un con fragoroso applauso – oppure cadendo in una psichedelia da chitarra e voce leggermente ridondante. E' un disco con qualche difetto (l'andare a briglia sciolta per troppi minuti rubando spazio ai pezzi "finiti") e tanti pregi. E' emotivo, fresco, ma soprattutto personale. Non è BOF remixato dagli AA o viceversa. C'è un anima chiara, definita benché sempre con un che di incompiuto. Un suono grezzo – punk? - e unico che mai troveresti in un disco Kompakt, né tanto meno in qualsiasi altra formazione dream pop di moda negli ultimi mesi. Ottimo, davvero.
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La recensione Walls di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-08-27 00:00:00
COMMENTI (6)
Mi pare un po' inutile... sembra fatto frullando insieme i suoni del reason a casaccio. Disco (che si può fare in 10 minuti) che sta bene come sottofondo di un negozio di scarpe da ginnastica. Cosa che poi fa anche Aphex Twin, solo che windowlicker è un gran bel pezzo... Vabè dai, io non c'arrivo a me piace il becero rock 'n' roll :?
te sei un caso a parte! curati!
:]
Ma dici sul serio? Pensa che io, che non frequento il genere, lo ascolto molto volentieri...
:)
Secondo me è un buon disco, e il monicker è un richiamo a Walls di Apparat, che musicalmente non si discosta tanto da quello che propongono qui?
gran bel lavoro!
come c'era da aspettarsi, su rockit questa roba scatena il delirio dei lettori...
d'altro canto, come si fa a commentare un disco del genere? è un obrobrio!
:=