Bloodsnake Back from hell 2010 - Rock, Punk, Hard Rock

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I Bloodsnake sono tornati a Roma dall'inferno. L'intro, un ricordo di quando ballavano in compagnia di Lucifero, ha chitarre prepotenti che non dispiacerebbero agli Iron Maiden. Un biglietto da visita con i migliori saluti di presentazione per l'ascoltatore: "Hey! We are the Bloodsnakeeeeeeeeeeeee" mentre le vibrazioni spostano la sedia e scoperchiano il tetto. Nella seconda traccia "The raven" compare un'armonica che non ti aspetti, mentre la sezione ritmica è in grande spolvero. Mr J. Death è dotato di voce ruvida allenata a graffiare i timpani a sangue, come nella scuola che ha partorito il sound della band. Niente di nuovo, la traiettoria sonora oscilla tra miti esistenti. Ora l'obiettivo è proprio comprendere se l'ascolto piacevole è dato dal gruppo o dal debito protratto con Motörhead, Ac/Dc e Alice Cooper. "Black velvet" è la traccia più riuscita dell'intero lavoro: l'armonica in apertura è supportata da un riff blues e fa la differenza stavolta. Le chitarre diventano di nuovo velocissime in "Born to be rough" e compare la possibilità di rotolare nel fango e urlare come in una nuova Woodstock. Questo lavoro di otto tracce è consigliato solo a chi ha voglia di sporcarsi i jeans, in ricordo dei giorni migliori del rock.

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La recensione Back from hell di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-10-14 00:00:00

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