Un paio d'anni fa li avevamo rimandati a settembre, con alcuni appunti sulla padronanza degli strumenti e sull'incisività delle chitarre. Quei quattro brani tornano anche in questo primo full length "Hai Paura", e continuano a non convincerci. Vuoi per arrangiamenti un po' troppo pomposi ("908", "Niente come niente"), vuoi per una certa retorica con cui affrontano temi delicati come la violenza di un padre su una figlia ("Anna").
Fatta questa premessa, tuttavia, si può dire che stavolta i Demo Mode siano migliorati. Le chitarre, molto curate, sono in primo piano per tutto il disco e macinano ritmiche interessanti, di ispirazione Franz Ferdinand. "Hai Paura" e "Senza Fiato" sono un notevole uno-due, un'accoppiata catchy, aggressiva e credibile quanto basta per non essere schifata dai palati fini. Altri buoni pezzi sono "Maschera", con echi di Litfiba, e "Odore", il cui ritornello ricorda un cantato a metà tra Negramaro e Afterhours, un'impostazione vocale che funziona, anche se, certo, poco originale.
A conti fatti, però, sarebbe un peccato rimandare di nuovo il gruppo. "Hai Paura" è un disco ben suonato e ben prodotto, e che si lascia ascoltare con piacere. Una piena sufficienza quindi, a patto che non si fermino qui.
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