Prendere i Talk Talk, immergerli in uno Space Echo, rallentarli fino a che i singoli battiti ricordino gli Slowdive. Balearico o meno, sinceramente dopo un po' rischia di annoiare. E quindi di tutta questa nuova ondata pop annegata nel riverbero salverei pochi nomi, i Welcome Back Sailor sono uno di questi, o almeno gli darei una chances. Per prima cosa non sono così drogati dalla ricerca di quelle sonorità tanto da dimenticarsi della forma canzone con la bella melodia vocale ("I'll Be There"), per seconda infarciscono le canzoni di molti dettagli: "Skaters" sembra ispirata da Sylvian & Sakamoto, "Mt Home" si carica di tastieroni laccati ammiccando al synth-pop. Formazione giovanissima, hanno già avuto una segnalazione sull'americano The Fader, e pare quasi eccessivo. Potrebbero essere una bolla di sapone, ma anche il prossimo nome che spopolerà presto all'estero restando sconosciuto in Italia.
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La recensione I'll Be There di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-07-09 00:00:00
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