Il Buio
S/t 2010 - Punk, Alternativo, Post-Rock

S/t

5 tracce al fulmicotone, figlie del punk, dell'hc e del noise, per un esordio sorprendente, forse anche oltre le aspettative di una (mini) opera prima. Sulla scia di The Death Of Anna Karina e Settlefish (con la differenza sostanziale nelle liriche, qui in italiano), Il Buio si presenta sulla scena con un ep che sbaraglia anche la concorrenza più agguerita. Sorprendono infatti gli arrangiamenti delle chitarre, straordinariamente funzionali alla scelta di adottare la lingua madre per narrare un immaginario che si nutre di tenebre - e a proposito basti solo la citazione del verso "La morte non porta via nessuno / Svuota solo le idee di fisicità" per avere un'idea del linguaggio adottato.

Il mood di queste canzoni é fondamentalmente dark, anche se a raccontare la decadenza e la disgregazione dell'impero occidentale, dei suoi valori ("[…] l'avere è maggiore nell'uomo evoluto che non mantiene coscienza di sé"), il quintetto affila chitarre e sezione ritmica senza quasi mai prendere il respiro. Forse ci saremmo aspettati, in fase di mixaggio, un trattamento diverso per la voce; e invece ne esce (crediamo volutamente) impastatissima, senza fare sconti ai cliché del genere. Ne avrebbero guadagnato di certo i (bellissimi) testi e il loro significato, siccome il vinile (unico supporto possibile se desideraste una copia fisica) non solo ha molte cose da dire al mondo ma le racconta in maniera originale.

Tra purezza e verità (tanto per parafrasare un altro verso tratto dall'ep), questo esordio è fra le cose più belle ed emozionanti dell'anno in corso. Ed é solo l'inizio del percorso...

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