Lavoro di difficile collocazione all'interno della già frastagliata scena musicale italiana, la materia subisce ulteriore complicazione, se pensiamo che trattasi di esperienza condivisa (è uno split) tra gli italiani Sparkle in Grey e il songwriter Matt Shaw, in arte Tex La Homa. La risultante è un fulgido esempio di intenti sincronici, una linea di demarcazione sempre più labile tra l'attitudine meditativa degli uni e l'immediatismo assonnato dell'altro.
La prima parte del disco, affidata ai compaesani, a metà tra contemplazione ("These Nightmares are Ending") e squarciate trame ellettroacustiche, tra field, contrabbasso, un efficace cello e dramma da ebow ("L'Innocence du Sommeil"), risulta ulteriore eccellente prova e raffinata declinazione di materie cui nel tempo il combo ci ha abituati. Il B side, si carica di fusione fredda, dove la scrittura di Shaw colora lo spartito di glaciali intrecci di synth ("Dorchester Sunrise"), estesa epopea autunnale, o percussività stranianti ("To Home") su ipnotici giri d'armonica. Ricordano Rachel's e Tristeza, ma capaci di innervare un buon quantitativo di materia personale; una liason lucida, dunque, tra artisti di alto livello, disposti per un'istante ad abbandonare relative acquisizioni e rifondersi in un alchimia davvero riuscita.
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La recensione Whale Heart, Whale Heart di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-11-19 00:00:00
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