Nine Inch Nails - industrial - Trent Reznor = ?
Le vittime di Trent Reznor in giro per il mondo sono parecchie. Sono talmente tante che andrebbero allestiti dei centri di accoglienza dove, questi malcapitati inciampati nella spirale discendente, possano trovare l'aiuto di personale specializzato.
"Qual è il tuo problema, figliolo?" "A breve mi sposo, e la mia fidanzata non vuole "Hurt" come marcia nuziale. Sigh…"
In mancanza di uno stato assistenziale così illuminato, le vittime di questa piaga mimano in ogni modo il loro beniamino, e le band emule da più di 20 anni proliferano e vagano in giro per il mondo senza trovare pace.
My Terminal & The Trip è uno di questi esempi, il progetto solista e do-it-yourself dell'abruzzese Carlo Baldini che si cimenta nella creazione di un mondo meccanico e umbratile. In mancanza però di un talento musicale come quello dei Nine Inch Nails il risultato non va oltre la mediocre imitazione formale ("Tremor", "Numb"). Nella disperata ricerca di originalità, per My Terminal & The Trip l'unica scappatoia rimane quella di rifugiarsi in porti franchi di post-punk e new wave ("Bleeding", "Afterthoughts").
Forse questo promo è troppo poco e non dice abbastanza, ma aldilà della scarsa qualità della produzione ciò che traspare dalla composizione dei brani My Terminal & The Trip non sembra possedere molte qualità.
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La recensione Promo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-12-21 00:00:00
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