Tralasciamo la solita querelle legata alle reunion, evitando così ogni filosofia spicciola sul perché i due siano tornati insieme. D'altronde basterà ascoltare le versioni contenute in questo doppio live per trovare prima di subito la risposta al quesito. E non serve neppure arrivare alla traccia 26 per capire che nel 2010 questi Litfiba potevano tranquillamente rimanere in naftalina. Perché passi il conto in banca e la nostalgia, ma mettersi a deturpare (dico davvero!) un repertorio che é patrimonio comune di almeno 3 generazioni é, oltre che deprimente, un'impresa che non sarebbe riuscita neppure alla peggiore delle tribute-band nella festa di fine anno scolastico.
Mi chiedo infatti quale sia l'imprescindibile motivazione artistica che spinge due musicisti a ripresentarsi insieme, dopo 10 anni dal divorzio, e riarrangiare i brani nella modalità karaoke, infarcendoli spesso di tastiere quasi sempre fuori posto, mentre Pelù é tutto intento a scimmiottare i versi. Qualcuno gli spieghi, ad esempio, che era lui a cantare su "12-5-87, Aprite i vostri occhi" e che se rientra nei ranghi significherà pure che sono finiti i tempi di "Toro loco".
Andiamo quindi nello specifico, anche se la lista rischia di diventare chilometrica. Per cui chiedo: avete provato ad ascoltare "Paname", in versione da villaggio vacanze? E "Il volo" (con dedica a Ringo, che se potesse la rifiuterebbe...)? E "Dio", che Pelù annienta ululando un testo a più non posso? Tutto é tragicamente annacquato, senza mordente, con le chitarre di Ghigo sempre lì ad annaspare. Insomma, una recita di personaggi in cerca d'autore, ché gli originali sono dati per dispersi!
L'aspetto che più infastidisce é che forse bastava presentarsi con la classica maschera da barricaderi e anche i più intransigenti avrebbero abbozzato un 6 politico. Non necessitavano chissà quali strategie, visto che la stragrande maggioranza delle canzoni parla di argomenti (corruzione, perbenismo, mafia… insomma la solita Italia) che oggi si ripresentano sulla scena tali e quali - e con facce neppure tanto diverse rispetto al passato. Ma pensare che basti un saluto come quello che fa Piero ("Ciao al popolo di internet…") per riaggiornare i contenuti al 2010, è decisamente da illusi. Tra l'altro i due inediti ("Sole nero" e "Barcollo", presumibilmente due out-take da "Spirito") si lasciano ascoltare volentieri, soprattutto la traccia scelta come singolo, e sono forse la riprova che in studio di registrazione si fanno ancora miracoli se dal vivo il disastro è senza appello.
Forse ci è più chiara, adesso, la posizione di Maroccolo su questa reunion: non voler avere più nulla a che fare con questi due è, per il momento, cosa buona e giusta.
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