Abysmal Grief Misfortune 2009 -

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Il doom metal scarno e funereo dei genovesi Abysmal Grief si caratterizza per un approccio semplice e lineare alla materia, con riff basilari, lenti e ripetuti che, complice la registrazione non pulitissima, sembrano usciti dagli anni 70. Voce bassa e testi orrorifici fanno il resto, aiutati da occasionali solo e sample d'atmosfera (il "Dies irae" de "Il settimo sigillo" in apertura dice tutto). Il risultato è un doom ipnotico, cupo, lo-fi, con un incedere misurato, a tratti dimesso, a tratti solenne.

I punti di forza sono da ricercarsi nell'equilibrato amalgama sonoro del gruppo e nella scrittura senza fronzoli, fruibile e piacevole. I brani risultano ben bilanciati, immediati e dalla lunghezza consona. Anche negli strumentali gli Abysmal Grief riescono ad essere interessanti, con un sound coerente che non stanca nonostante la struttura elementare. Molto azzeccata poi la tinta dark che le parti di tastiera conferiscono al tutto, come quelle a chiosa di "Crypt of horror" che non sfigurerebbero, per efficacia ed approccio, in alcuni dei lavori di Sopor Aeternus.

La proposta certo non è da tutti, ed anche alcuni degli amanti del genere potrebbero non digerire l'interpretazione horror scelta per il materiale. Tuttavia il disco resiste agli ascolti e cresce di volta in volta, vuoi per le buone quanto lugubri atmosfere ricreate, vuoi per le sonorità mesmeriche di pezzi come "The knells accurse", vuoi per una gradita leggerezza nell'approccio che traspare sin dal titolo autoironico. Si devono fare passi avanti in termini di qualità tecnica, ma la proposta ha già le carte in regola per far felici tutti coloro che hanno una buona predisposizione per il genere. Nel suo mondo davvero un piccolo gioiellino.

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La recensione Misfortune di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-12-16 00:00:00

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