A Classic EducationHey There Stranger2010 - Pop

Hey There Strangerprecedenteprecedente

La brezza del mare confonde, ho perso le parole, alla deriva. Una giornata magnifica, può essere anche terribile, attimo dopo attimo. Cosa-potrebbe-essere-la-mia-vita: cos'è, non lo vedi? Oh - Oh. Sto perdendo Tempo, ma so che tornerai un giorno in un ricordo, sarai un sogno confuso nella casualità della notte, ma ritrovando quegli attimi perduti insieme a te, ritroverò me stesso. Chissà...

"Hey There Stranger", registrato tra Londra e Bologna, è la quadratura del cerchio per gli ACE: epico ma rinfrescante, malinconico ma primaverile (e quindi carico di aspettative per il divenire), evocativo ma soffusamente pop.

Certo, poi ci vuole quella sensibilità romantica Anni Ottanta per poterlo giustamente assaporare (ci vuole sempre sensibilità, ognuno ha quella che si merita). Gli archi sono disegnati con gusto, Jonathan Clancy ricama languido, i riverberi ci cullano docili. "Gone To Sea", "What My Life Could Have Been", la cover di Gilbert Bécaud ("Toi") e "I Lost My Time" sono le gemme luccicanti di un fantastico EP che accresce il culto di un gruppo che sta trovando una sua personalità internazionale. Non fateveli scappare.

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La recensione Hey There Stranger di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-09-24 00:00:00

COMMENTI (8)

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  • pain15 anni faRispondi

    Li adoro... anzi li str-adoro!

  • iggy15 anni faRispondi

    la solita solfa, altro che stupendo eccetera..

  • silizium15 anni faRispondi

    bello !

  • sdiggo15 anni faRispondi

    a must have

  • nur15 anni faRispondi

    i migliori, non c'è altro da dire

  • marcomarchesi15 anni faRispondi

    Bellissimo!
    E copertina magnifica.

  • foolicarecords15 anni faRispondi

    grandi!

  • utente015 anni faRispondi

    stupendo...