I Deflore propongono un industrial rock strumentale cupo e corposo che ricorda molto le atmosfere degli Skinny Puppy, ma ancor di più le colonne sonore dei videogiochi come Quake III. L'approccio di questo "2 degrees of separation" è quello di brani di media lunghezza in cui la voce, quando presente, viene usata alla stregua di un effetto elettronico, di un campionamento. Il tutto si basa su riff ciclici, bassi, procedere lento. Nonostante le premesse ci siano, il disco non decolla, scorre senza intoppi, ma non riesce ad incidere. I brani sono troppo semplici e scarni, ascoltabili ma non travolgenti. Le possibili evoluzioni in territori limitrofi ci sono tutte, vuoi industrial, vuoi sludge e stoner, vuoi derivazioni più elettroniche. Ma per ora manca la psichedelia dei Neurosis, l'aggressività dei Pig Destroyer o la follia dei Dillinger Escape Plan. Manca il pop e la forma canzone dei Nine Inch Nails, l'epica marziale dei Deutsch Nepal. Non resta che sperare in una futura virata del gruppo lontano dalle atmosfere cinematiche attuali e verso una qualsivoglia maggior elaborazione del tessuto sonoro.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.