EP gradevole, ma band su cui è difficile fare previsioni. Ho apprezzato questo disco anche se c'è ancora da lavorare, perché va benissimo ispirarsi a gruppi inglesi, ma qui, talvolta, mancano cambiamenti di ritmo significativi. "Don't Run Away" ne è l'esempio, una canzone puramente pop con venature rock priva della giusta intensità, proprio perché ciò che non si trova è qualcosa che la distingua da altri milioni di canzoni del genere. "A Perfect Mask" è molto più decisa, ma anche in questo caso non c'è il colpo di scena.
In questi quattro brani niente non funziona, ma resto a caccia di un po' di creatività, di qualcosa che, nel caso dovessi riascoltare uno di questi brani, mi faccia riconoscere al volo che si tratta dei The Last Project e non mi faccia chiedere: "Bella canzone, ma chi è che la interpreta?" per poi elencare decine e decine di band già note al grande pubblico. Questo perché spero che il prossimo passo sia quello di presentare al pubblico un album intero e non solo un EP, che si è rivelato comunque un buon punto di partenza per spunti e riflessioni.
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La recensione EP - Feelin' good in your shoes di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-07-29 00:00:00
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