Aggiungono 1 tassello alla loro sconfinata discografia i Klasse Kriminale, storica band punk-oi! da savona, attiva con molteplici cambi di organico sin dalla seconda metà degli anni ’80 (un secolo fa). Dopo il penultimo album prodotto nientemeno che dalla leggenda Jimmy Pursey (Sham 69) ecco il ritorno, che fin dal titolo non lascia spazio al minimo dubbio. La linea è sempre la stessa, duri e puri fino alla fine. “Stai vivendo o stai sopravvivendo?”. Quante volte ce lo siamo chiesti? Mai abbastanza. Klasse Kriminale non da nessuna risposta (se non da leggersi tra le righe) ma scheggia traccia dopo traccia ogni grimardello del nostro senso di appartenenza a questo dorato Occidente Capitalista e Consumista. “Ho visto gli zombie giù al centro commerciale, con i carrelli vuoti, con gli occhi spenti, non sapevano di essere già morti”. E’ chiaro il concetto? 14 tracce che non vanno certo x il sottile: ruvidissima raccolta di anthem e slogan dissidenti, corsa a rotta di collo verso l’autodistruzione e la denuncia punk. Certo presenta alcune ingenuità di forma su cui tuttavia non ce la sentiamo proprio di fare le pulci, che non ne abbiamo alcun diritto o autorità x farlo. Questo cd pretende un continuo live (incendiari i liveset del gruppo sui palchi di mezza Europa) e soprattutto esige rispetto da chiunque oggigiorno si definisca punk. E’ materia grezza, punk ’77 ai massimi termini, non senza una punta di, perdonate il termine ma intendetelo nella maniera più sublime, grazia: “ora sono calmo ma innescato esploderò/ oggi sono dolce ma domani impazzirò”. Di questo passo.
In tempi in cui il Punk tende con facilità estrema a diluirsi in H.C. Melodico, dischi come questo mantengono il contatto con le origini, quel sapore particolare: “di cosa hai bisogno? RIOT!”. Questa è storia.
---
La recensione Stai vivendo o stai sopravvivendo? di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-09-06 00:00:00
COMMENTI