Sud Sound System (SSS)
Ultimamente 2010 - Reggae

Ultimamente

Non puoi dubitare del Sud Sound System, sono come il cazzo di cogito cartesiano della black music italiana. Fin dal giorno uno – primissimi anni Novanta, il singolo "Fuecu/T'a sciuta bona" - il loro percorso è stato caratterizzato da un continuo oltrepassarsi, e ancora oggi, che a dire il vero si sono un po' imborghesiti, e che del reggae italiano sono diventati un po' i dirigenti d'azienda, il loro suono continua a risultare credibile e radicale come ai tempi di "Comu na petra", lo storico primo album.

"Ultimamente", che è il settimo, segue il solito canovaccio di sempre con la solita spruzzatina modernizzante sopra. Lo stile del Sud Soud System, piaccia o meno, è oramai diventato un marchio di fabbrica: ragga in dialetto salentino su musiche giamaicane, in questo caso contestualizzate in una dimensione decisamente più pop. La cosa che più colpisce, tra le tante, è la capacità con cui gli SSS continuano a scrivere ottime canzoni. L'iniziale "Segnu te riconoscimentu", ad esempio, è ottimo dancehall-style che si liquefa dub, mentre l'uno-due "Bisogno d'amore"/"Casa mia" - e volendo pure la splendida "Lampedusa" (con Luciano) - stanno a metà tra il roots e la canzone d'amore italiana. Ovviamente non mancano neppure momenti di puro ragga SSS come "Vivo", "Nun me fannu paura" ed in paricolare "Ene cusì", quest'ultima un'autentica mazzata sul capocollo. La mia preferita però è "When the music hit", con i giamaicani Voicemail, che sopra un groove pastoso e bombato racchiude in sé tutta la potenza dell'amore per la musica.

Ma ce ne sarebbero comunque almeno altre cinque o sei, da citare. "Ultimamente" è quindi un gran disco, di certo una delle migliori produzioni reggae uscite quest'anno in Italia. Questa gente ha fatto la storia della musica indipendente italiana, e oggi, nonostante il passare del tempo, continua a farla, con talento, mestiere e passione.

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