Gradevole, benché estremamente derivativo, l'LP d'esordio dei Moseek, un "normale" disco rock, nella "media" dei dischi rock, in cui convivono influenza pop e grunge e un alt-rock tipicamente femminile. Un tratto che si intuisce già dall'artwork, un cartonato chiuso da un nastrino di raso (fortunatamente i colori evitano l'effetto "invito di matrimonio") che parla da sé: "Attenzione, donna in vista".
D'altronde la protagonista assoluta, autrice di testi e musica, è la frontwoman Elisa Pucci, voce decisamente vicina a quella di Alanis Morissette, con quel tocco nasale che la cantautrice canadese ci ha fatto amare, e che si apprezza anche nei Moseek quando non tocca note troppo alte, cosa che spesso ritorna all'interno del disco. Complice la preferenza per i fraseggi ampi e melodie epiche, Elisa si lascia andare a gorgheggi francamente noiosi (vedi il finale di "No man's land" e i ritornelli di "About choices" e "Airs & Graces") e difficili da digerire proprio a causa del particolare timbro.
Gli arrangiamenti, molto ben curati, si poggiano sulla tipica formazione power-trio con incursioni elettroniche ("A room & a kitchen", "Crumb") ma poco allontanano il tutto dal solido/solito rock di band come Cranberries e Skunk Anansie. Questo nulla toglie, però, alla validità del progetto, che ha dalla sua un'ottima capacità di creare melodie pop, che rendono il disco scorrevole. Nessuna novità in particolare, ma almeno è un lavoro ben fatto.
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La recensione Tableau di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-09-21 00:00:00
COMMENTI (4)
dai, un filino di acidità nella recensione si avverte...
medioevo.
oddio
mmhhhh non si dovrebbero far recensire gruppi o artiste donne da altre ragazze...viene fuori il tipico atteggiamento da boicottaggio femminile