Dotata di un curriculum impeccabile (è stata scoperta dai Marlene Kunz, per i quali, nel 2005, ha fatto i cori nel singolo "Bellezza") e di un produttore di un certo calibro come Rob Ellis (PJ Harvey, Placebo), Giulia Villari si presenta con un biglietto da visita di alto livello. "River" è il suo primo mini album, un compendio di idee che aspira a presentare l'artista nella sua forma completa. E sembra riuscirci, fin da subito la cantante romana dimostra di avere le idee chiare: pare orientare la sua musica sul filone del rock al femminile, fra Patti Smith ("The Story") ed Alanis Morisette ("Dedicated To You"). Sei tracce sono momentaneamente sufficienti per valutare ed apprezzarla in pieno, soprattuto quando si intravede l'attitudine rock di Pj Harvey, con cui diventa immediato il paragone. Paragone che, a ben vedere, non risulta pesante e, anzi, eleva i migliori brani dell'ep ("November", "River" e "Teach Me Your Love") al rango della buona musica, quella curata nei dettagli e ricca di sfumature. Attendiamo sviluppi.
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