E' lo stesso Matteo Toni a svelarci la giusta chiave d'ascolto della sua opera prima, anticipandoci fin dal titolo il suo improcrastinabile bisogno di sussurrare a qualcuno - forse all'amico invisibile di fanciullesca memoria - qualche piccola e intimissima pulsazione del proprio micromondo emozionale, e solo per una manciata di minuti, senza clamori e ridondanze. "Qualcosa nel mio piccolo" racchiude la fisiologica bramosia di colui che vuole svelare un segreto, dietro una palpabile coltre di pudore e timidezza. Un piccolo disco che custodisce una misurata bellezza che mai sale a galla del tutto, giusto sospesa a due dita dalla superficie senza provocare la seppur minima increspatura, ma lasciandoci intuire colori e contorni della propria sostanza, come un pesciolino fluorescente zig-zagante a pelo d'acqua, vicinissimo ma inarrivabile.
Un debutto che scivola leggero sugli arrangiamenti rasserenanti di un pop/cantautorale soffuso e platonicamente innamorato del blues, capace di raccontare piccoli spasmi di quotidianità con le sommesse parole di quell'aulico ermetismo lirico tanto caro al buon Moltheni che qui, non per caso, compare nelle vesti di produttore, musicista nonché autore della delicatissima traccia di chiusura "Tutti i miei limiti".
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La recensione Qualcosa nel mio piccolo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-12-16 00:00:00
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