Parto onirico di raffinatezza e lucidità, nel poco di un brano e un gioiello non da poco, a sussumere lezioni d'oltremanica. Alessio Natalizia, che abita a Londra, ma più intimamente risponde alla categoria dell'internauta freelance, allestisce, monta, ribalta canoni abusati o materiali di scarto, e ne congegna nuove versioni, come a trovarsi negli stagni placidi del vecchio Michael Gira, o meglio in una delle sue molteplici epifanie, come quando canta con Dan Matz; ma qui la malinconia trascende se stessa, vedi Linkous, e diventa puro surrealismo, tanto che sembra quasi trascurabile ricercare contatti con la realtà, note e voci così "fuori" che si finisce col distrarsi dalla forsennata ricerca della metafora - è difficile pensare che il tutto sia metafora di qualcosa. Country alternativo, stanze d'albergo e cocktail di valium. Nuove voci che osano nel ventre del mercato europeo.
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La recensione 105 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-12-09 00:00:00
COMMENTI (4)
Both
davvero bella 105
si bello.
good!
Bellissima 105!