Five Way Cross Bad Stream 2010 -

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Scartate "Bad Stream", troverete all'interno i Five Way Cross a guardarvi spocchiosi e sarete indecisi tra il prenderli a sberle o comprare una cassa di birre per sbronzarvi insieme a loro. Il passo successivo sarà richiedergli un live privato, perché se il piede tiene il tempo e la testa si agita a destra e a sinistra, significa che il lavoro suona bene. Quando se ne andranno non stupitevi se continuerete a canticchiare la traccia che dà il titolo all'album e "B.S.D". Non vi libererete tanto facilmente di queste melodie e "Reanimation" fa il suo dovere per rimanere a lungo impressa sulla tua fronte. Simone Laurentini ha un timbro all'altezza di ogni situazione, le chitarre sono cariche di senso e la sezione ritmica è compatta e pulsante, nonostante il debito del quintetto con la scia luminosa di Audioslave, Pearl Jam e System Of A Down. Niente da dire se l'ispirazione ha generato sudore esplosivo. Attendiamo la prossima mossa dalla capitale.

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La recensione Bad Stream di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-11-26 00:00:00

COMMENTI (2)

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  • poiccard 14 anni fa Rispondi

    Grazie.

  • nachofever 14 anni fa Rispondi

    L'espressione "sudore esplosivo" è fantastica!