Come faceva la canzone? Ti amo, poi ti odio, poi ti amo. Ecco, il disco dell'Officina della Camomilla è tutto qui. A fasi alterne, si passa dal fastidio alla piacevolezza, dalla voglia di abbracciarli a quella di insultarli. A respingere sono registrazione ai limiti dell'incomprensibile, voci improponibili, musiche pressoché inesistenti. In sintesi, un'esaltazione dell'estetica lo-fi da cameretta talmente sfacciata da sembrare pretestuosa, quasi paracula. Roba che, messa così tutta in fila, dà l'effetto del classico gessetto strisciato sulla lavagna. Eppure, ascoltando il disco, ci si ritrova (molto) spesso a sorridere. È vero, c'è tutto quello appena descritto, ma c'è anche un approccio a metà tra il gioco e il twee, capace di smorzare ogni pretenziosità e di buttarla nel cazzeggio tra amici, con dosi di ingenuità e spontaneità tali da ribaltare le prime impressioni negative. L'Officina della Camomilla riesce infatti a creare un mondo tutto suo. Un po' come se i Pecksniff non si rifugiassero negli hocus pocus e nel loro universo da fiaba, ma decidessero di descrivere quello che li circonda. Partendo sempre da cose piccole e da fatti minori, per mettere insieme un racconto zuccheroso in stile Chewingum. Così finisci per perderti e divertirti, dicendo che in fondo non sono per niente male. Pochi minuti dopo, però, sei già pronto a premere stop giurando di non volerli ascoltare più. Ti amo, poi ti odio, poi ti amo. Basta saperlo.
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La recensione Raccolta Demo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-03-03 00:00:00
COMMENTI (4)
niente male davvero!
Io li amo! Bravi ragazzi!! :D
Però, niente male. Ma non avrete bevuto troppa camomilla?:[
Bravi, veramente!
ecco dove l'avevo già sentiti
su Prontialpeggio
(prontialpeggio.vitaminic.it…)
avevano pubblicato un loro piazza delight
e comunque il punto è sempre quello: ci sono o ci fanno?:=
(Messaggio editato da isacconucleare il 03/03/2011 12:34:17)